OPERE SULLO SCHERMO
Marcel Gagnon
Le Grand Rassemblement si trova presso lo studio dell’artista, sulle rive del fiume San Lorenzo a Sainte-Flavie. Nel 1986, l'artista ha creato Le Grand Rassemblement, un'opera d'arte-natura in costante trasformazione, unica al mondo. Circa 80 sculture a grandezza naturale emergono dal fiume e si trasformano sotto gli occhi dei visitatori, seguendo le maree e i capricci della natura. Quest'opera può essere vista come una metafora dell'arrivo di molti immigrati in Quebec, attraverso questo maestoso corso d’acqua... |
Jason deCaires Taylor
Il tratto caratteristico di questo artista britannico è la creazione di sculture subacquee. Facendo tesoro della sua esperienza, è riuscito a coniugare arte ed ecologia per creare uno straordinario spazio espositivo pubblico. Si è particolarmente distinto con Le radeau de Lampedusa, un riferimento al Radeau de La Méduse, l'opera più famosa del pittore francese Théodore Géricault. Una rappresentazione della crisi migratoria verso l’Europa. Queste sculture sono sommerse a 15 metri di profondità a Lanzarote, al largo delle Isole Canarie. |
Le radeau de Lampedusa – Museo Atlántico, 2016 © Jason DeCaires Taylor
All rights reserved, SOCAN 2023 |
ANIMAZIONe
Marie Linda Bluteau – Bluto
Artista performativa ed educatrice, Marie Linda crea disegni effimeri. Dal Cirque du Soleil alle leggende amerindiane, trasforma magicamente granelli di sabbia in storie. L’ho conosciuta attraverso il suo lavoro con il NEF, ispirato al racconto musicato, Ulysse. |
Marie Linda Bluteau (Bluto) © Helen Doyle 2020
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FOTOGRAFIE
Elena Perlino
Elena Perlino è una fotografa italiana che vive a Parigi, ispirata dall’essere umano e dalla sua vulnerabilità. La sua serie Pipeline sulla tratta di esseri umani ha attirato la nostra attenzione nel 2014, in occasione della decima edizione delle “Promenades photographiques de Vendôme”. “Non mi interessa fotografare donne in minigonna; mi interessa quello che c'è dietro”, spiega. Dal 2017 Elena Perlino lavora con le comunità Innu del Quebec, opportunità nata dalla collaborazione con I “Rencontres internationales de la photographie” in Gaspésie e con l'Istituto Italiano di Cultura di Montréal. |
Pipeline @ Elena Perlino
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Elena Rosa
Artista performativa italiana, Elena è una delle fondatrici di “Spazio Oscena” a Catania. Ha avviato diversi progetti che includono le persone affette da mutismo. È, tra l'altro, l’ideatrice del progetto performativo “Ntuppatedde”, che dal 2013 coinvolge molte donne in un'esperienza immersiva, in occasione del festival di Sant'Agata. L'evento “Ntuppatedde” - un revival di un antico rituale attualizzato - che si svolge a Catania dal 3 al 5 febbraio ha attirato la nostra attenzione. Forse anche perché non riesco a fare a meno della fotografia in bianco e nero con cui Daniele Vita dà vita alla sua visione. This manifestation of the ‘Ntuppatedde a revival of an updated ancient ritual – taking place in Catania from February 3 to 5 caught our attention. Perhaps also because I never tire of the black and white photography to which Daniele Vita infuses her vision.
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Elena Rosa, Catane @ Daniele Vita
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musiCA
Katia Makdissi-Warren
L'innovativa compositrice Katia Makdissi-Warren si impone sulla scena nazionale e internazionale con il suo stile unico, dove si incontra la musica del Medio Oriente, dell’Occidente e la musica autoctona. Una fusione che si concretizza in modo meraviglioso nell'ensemble Oktoecho, da lei fondato nel 2001 e specializzato nella commistione culturale. Nel 2024, Katia ha vinto il Premio Opus come compositrice dell’anno. “La sua musica è fatta di fantastici incontri interculturali e l'identità del suo linguaggio musicale è unica. La sua carriera internazionale è prolifica”. (Estratto dai commenti della giuria, Conseil québécois de la musique). Per il nostro film, Katia è stata circondata da musicisti eccezionali: Sari Dajani alla chitarra, Luzio Altobelli alla fisarmonica, Raphaël Dubé al violoncello. |
Katia M-W en Studio 2023-04-12 – Photo : Germain Bonneau © Tatouages de la mémoire 2023
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Daniela Fiorentino
Mentre con l’ingegnera del suono e montatrice Catherine Van Der Donckt cercavamo una voce italiana che illustrasse o desse vita ad alcune sequenze del film, Katia ci ha indirizzato a Daniela Fiorentino, che aveva appena conosciuto in occasione di un’intervista radiofonica. Cantante e attrice di origine napoletana con una spiccata vocazione internazionale, Daniela si dedica attivamente alla sua eclettica carriera nella musica e nel teatro musicale. E che dire dei momenti emozionanti che Daniela e Alex MacNally ci hanno regalato alla prima di “Au lendemain de l’odyssée" al Cinéma du Musée il 19 febbraio 2024! And what about those exciting moments that Daniela and Alex gave us at the premiere of AFTER THE ODYSSEY at the Museum Cinema on February 19, 2024!
Alex McNeil and Daniela. Photo Adil Boukind © Tatouages de la mémoire 2024
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In studio with Katia, Helen, Daniela, musicians.
Photo Germain Bonneau © Tatouages de la mémoire 2023 |
Étienne Lafrance
Dato che volevamo anche creare passaggi più impressionistici, Katia ci ha suggerito di lavorare con il contrabbassista Étienne Lafrance. Un momento di pura gioia improvvisativa nello studio Prim, dove abbiamo registrato alcuni magnifici passaggi... |
Étienne Lafrance. Photo Helen Doyle© Tatouages de la mémoire 2023
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Lise Massal
Lise Massal è narratrice, cantante e direttrice di coro. Cantante istintiva, è specializzata nelle canzoni tradizionali, con un particolare interesse per le canzoni declinate al femminile. Per questo ha creato “Tutte quante”, un grande coro di sole donne a Marsiglia. Durante il primo lockdown, nei mesi di marzo e aprile 2020, Lise ha registrato una serie di canzoni, trasmesse quotidianamente su Facebook. |
Photo fournie par Lise Massal
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Pier Mario Giovannone
Nato nel 1974, Pier Mario Giovannone ha pubblicato libri di poesia e libri per bambini. Compone canzoni e audiolibri. Ha condiviso una parte significativa della sua carriera artistica con Gianmaria Testa, come chitarrista, arrangiatore e paroliere. È ideatore e organizzatore di eventi culturali e responsabile di una biblioteca. |
Photo fournie par Pier Mario Giovannone
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